In passato abbiamo già parlato di cash flow, ovvero del flusso di cassa, e del fatto che ogni imprenditore deve averne il costante controllo. Abbiamo anche visto quali sono i modi più efficaci per mantenere questo controllo e abbiamo stabilito come dopo 3 mesi di calo sia indispensabile (E urgente) correre ai ripari. 

Quello di cui parleremo oggi è in che modo si possa correre ai ripari: perché una soluzione al problema del cash flow negativo esiste, sempre… o quasi.

Innanzitutto è necessario fare una distinzione tra imprenditori che hanno piccole attività (artigiani o commercianti al dettaglio) e imprenditori con aziende di medie dimensioni: le soluzioni possibili, infatti, sono diverse e richiedono, ovviamente, uno sforzo proporzionale a questa diversità. In questo post ci concentreremo sulle attività di piccole dimensioni.

La prima domanda che devi farti nel caso in cui tu sia titolare di un esercizio commerciale è: sono davvero sicuro che tutte le persone nel mio raggio d’azione sappiano che io esisto e offro questi prodotti/servizi?

Tradotto significa: sto facendo sufficiente comunicazione su di me? 

I tempi sono cambiati rispetto anche a solo 10 anni fa e oggi per avere successo con la propria attività è fondamentale curare il marketing, ossia tutte quelle iniziative che fanno sì che un’attività sia conosciuta al maggior numero di persone possibili che, quindi, desiderano servirsene.

L’attività di marketing per un piccolo imprenditore è fondamentale e richiede un investimento, anche minimo, come può essere quello che si fa per un sito Internet o una pagina Facebook che si deve comunque avere la cura di aggiornare costantemente.

Altra domanda che devi porti e sulla cui risposta devi concentrare tutte le tue forze è: in cosa sono unico io? Cioè qual è la cosa che un cliente può trovare solo da me e da nessun altro? 

Scopri questa tua unicità: può essere il clima che si respira nel tuo negozio o il fatto che tu offra il caffè ai tuoi clienti… Può essere la tua inarrivabile bravura nel raccontare barzellette o il fatto che tu sia l’unico nel raggio di 100 km ad avere un determinato articolo.

Dunque interrogati sulla tua unicità e, una volta trovata, concentrati su di essa e fai in modo che diventi il tuo marchio distintivo, diffondilo e fallo conoscere al maggior numero di persone possibile e nel giro di poco tempo vedrai i primi risultati… Se poi scopri di non essere unico in nulla devi ripensare il tuo business: non è impossibile.

Chiamami, sarò felice di aiutarti!

Nei prossimi giorni vedremo cosa può fare un imprenditore a capo di un’azienda di medie dimensioni.

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