“Non essere tirchio”

C’è un grave paradosso che affligge tante imprese, specialmente in Italia.

E il paradosso è questo.

Tutti noi imprenditori vogliamo collaboratori devoti, produttivi e motivati.

Li cerchiamo, li bramiamo, facciamo promesse importanti e proviamo a vendergli il sogno di lavorare con noi.

Ma quando si tratta di cacciare fuori i soldi…beh, spesso ci trasformiamo in Paperon de’ Paperoni.

Se da un lato vogliamo il massimo da loro, dall’altro speriamo che accettino il compenso minimo.

E qui, come si suol dire, casca l’asino.

È giusto volere i migliori.

È giusto pretendere che le tue persone diano il massimo e ti aiutino a vincere.

Ma quanto sei disposto a pagare per averli?

Nei miei quasi 40 anni di carriera ho visto molti imprenditori storcere il naso quando gli dicevo che quelli bravi andavano pagati tanto.

Di solito le risposte erano “non me lo posso permettere”, “non voglio strapagare i miei dipendenti”, “se chiede così tanto è perché è attaccato ai soldi”, etc.

Facciamo qualche premessa.

  1. Un bravo collaboratore ti fa guadagnare molto di più quello che lo paghi.
  2. Quando qualcuno è fondamentale per il successo della tua azienda, non è mai strapagato. Al massimo è pagato bene.
  3. Siamo esseri umani. I soldi sono importanti e tu devi retribuire adeguatamente chi se lo merita.

In un articolo pubblicato sul sito di OSM avevamo scritto che, secondo sondaggi effettuati su migliaia di lavoratori, avere un buon salario è al 4° posto fra i fattori che motivano le persone.

Questo significa due cose.

Primo, che devi necessariamente concentrarti anche su altri aspetti. In altre parole, pagare bene qualcuno non basta per far sì che sia performante e motivato.

(Leggi l’articolo per scoprire quasi sono i primi 3 fattori!)

Secondo, che offrire una retribuzione interessante è comunque un elemento chiave che non deve essere trascurato.

In caso di compenso al di sotto delle aspettative, infatti, i tuoi collaboratori proveranno un senso di ingiustizia e frustrazione che li farà essere meno produttivi.

Quindi il succo del discorso è questo.

Pagare bene chi ti fa vincere è essenziale perché questi continuino a farlo.

Così come lo è per attirare e mantenere i futuri campioni della tua azienda.

Non è questo il momento per essere tirchi!

Detto ciò, uno stipendio attraente non basta. Se vuoi collaboratori produttivi e volenterosi devi dargli anche altro.

(Ricordati di leggere l’articolo!)

A questo punto potresti pensare “sì ma che palle, quante cose vogliono le persone!”

Lascia che ti dica una cosa.

Capisco se un pensiero del genere ti passa per la testa. È comprensibile.

Però guarda, ho conosciuto centinaia di imprenditori e analizzato centinaia di aziende nella mia lunga carriera.

Se ti assicuro che le imprese di successo sono quelle in cui le persone sono felici perché hanno ciò di cui hanno bisogno, mi credi?

“Purtroppo” non c’è altro modo.

La produttività di un individuo dipende dal suo livello di soddisfazione personale, il quale dipende a sua volta dalle condizioni lavorative che gli vengono offerte.

Questo non lo dico solo io, ma esperti che di mestiere studiano le performance sul luogo di lavoro.

Quindi mettiti il cuore in pace.

Se vuoi vincere, devi far vincere chi lavora con te.

Un abbraccio,
Andrea