Negli ultimi 100 anni il mondo del lavoro è cambiato enormemente. Una volta la gestione delle persone si basava unicamente sulla retribuzione. A partire dal secondo dopoguerra, questo concetto si è evoluto. Il luogo di lavoro è diventato un posto in cui crescere e realizzarsi. Oggi, stiamo vivendo un nuovo periodo di grande cambiamento.
Il mondo sta andando verso la positività. Ora non si ragiona più sul concetto imprenditoriale dell’ottenere il massimo dalle persone, continuando a tenerle in tensione e creando un clima di terrore aziendale. Oggi è necessario adottare una politica della gestione delle persone. Devi avere a cuore i tuoi collaboratori e pianificare la loro crescita individuale. Devi prevedere, ad esempio, delle giornate di formazione e miglioramento personale. Stabilisci delle date per far crescere il tuo staff.
In un rapporto di lavoro esistono degli aspetti visibili e concreti , ma anche altri aspetti, intangibili eppure forse più rilevanti. La motivazione è un aspetto intangibile che fa realmente la differenza al giorno d’oggi.
Motivazione: espressione dei motivi che inducono un individuo a compiere una determinata azione. E’ la spinta innescata quando l’individuo avverte un bisogno, ovvero uno squilibrio tra la situazione attuale e la meta desiderata.
Ogni atto che viene compiuto senza motivazione rischia di fallire.
Ma cosa determina la motivazione di un collaboratore? Cosa desidera veramente?
Secondo un sondaggio, la cosa più rilevante, ciò che maggiormente determina la motivazione di un collaboratore, è il pieno apprezzamento per il lavoro svolto. Il lavoro quindi, alla luce di questo dato, non è unicamente una prestazione che il collaboratore esegue a fronte di una retribuzione, ma un modo di realizzare la propria individualità.
In ogni azienda vi sono 3 tipologie di persone:
– Scollaboratori: il 20% delle persone che determina l’80% dei problemi
– Medi: sono il 60% delle persone
– Campioni: il 20% delle persone che determina l’80% del risultato
I campioni sono i collaboratori con la maggiore motivazione. Per ottenere un grande risultato, quindi. è necessario avere il maggior numero di campioni possibile in azienda. E per ottenere questo è indispensabile capire cosa vogliono i collaboratori e aiutarli ad ottenerlo.
Quando ti relazioni con un collaboratore dovresti sempre tenere a mente queste domande:
– Quali sono le sue motivazioni?
– Cosa vuole avere nella vita?
– Perché?
– Cosa desidera raggiungere?
– Quali sono i suoi ardenti desideri?
– In cosa vuole vincere?
– Cosa gli serve per vivere bene?
In genere, ciò che accende i collaboratori, sono le prospettive di miglioramento della propria vita. E’ l’idea di un percorso che conduce al miglioramento della propria esistenza. Il successo di un manager viene misurato dal successo delle persone che gli stanno intorno.
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